Altro che pedofili e narcos. All’intelligence francese fanno gola le chat di Durov

Altro che pedofili e narcos. All’intelligence francese fanno gola le chat di Durov
Il fondatore di Telegram Pavel Durov (Getty Images)
  • Sbirciando Telegram, gli 007 raccoglierebbero informazioni utili nei vari teatri bellici, da Kiev all’Africa. Perciò miliziani, tipo Hezbollah, potrebbero passare alle app cinesi.
  • Dal rifiuto di collaborare all’associazione a delinquere: la Francia proroga il fermo del russo. E arriva una smentita dal Cremlino: «Nessun incontro a Baku con Putin».

Lo speciale contiene due articoli.

A Cina e Turchia l’elettronica europea. E Bruxelles guarda
La protesta dei lavoratori Beko di Siena
Midea, Haier e Arçelik hanno metà dei siti Ue che producono frigo, tv e lavatrici. Rilevano il brand e poi delocalizzano.
La Bce cura i suoi mali con i nostri risparmi
Christine Lagarde (Ansa)
Christine Lagarde insiste: «La liquidità dei cittadini europei è concentrata nei depositi e non affluisce ai mercati in volumi sufficienti». Un tentativo di rilanciare l’Unione usando i capitali privati, ma senza rimediare ai danni del Green deal e delle altre politiche nocive.
Orbán scuote l’Ue: «Netanyahu è benvenuto»
Viktor Orban e Benjamin Netanyahu (Ansa)
Il presidente ungherese sfida il mandato della Cpi invitando il leader israeliano, che ringrazia. L’Unione non ci sta: «Sarebbe una violazione». Londra: «Obblighi da rispettare». Dall’Italia Matteo Salvini applaude Budapest. Giorgia Meloni: «Motivazioni da approfondire».
L’Aia confonde democrazia e terrore ma almeno ci evita il «genocidio»
Ansa
La Corte penale internazionale equipara il leader di Gerusalemme al jihadista Deif. Per fortuna però, al di là di questa svista, evita di mettere sullo stesso piano lo sterminio di un popolo e i danni collaterali della guerra.
Le Firme

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