Bucati persino Quirinale, Viminale e Consob. Per aggirare gli alert delle piattaforme sui politici la «banda» commissionava gli accessi agli addetti alla manutenzione.
Giuseppe Ferrandino e altri politici sono finiti di striscio (ma non indagati) nell’inchiesta sui lobbisti Huawei all’Europarlamento. In una lettera alla Commissione chiesero tecnologie senza vincoli. «Non ricordo», dice l’ex dem. Ma la domanda è: chi l’ha scritta?
Dopo lo scoop della «Verità» sulla riunione carbonara per la Blutech, Fratelli d’Italia ha annunciato un atto ispettivo. Il collaboratore dell’ex viceministro è ancora nel suo staff, assunto a 123.00 euro l’anno.
L’intercettazione in cui si tira in ballo D’Alema scatena l’attenzione della commissione Covid: «Indagheremo». Nelle carte le stranezze di uno stop anomalo, poi rimangiato.
Nei salottini progressisti volano sberle ai conduttori che non si rassegnano al flop europeo e al successo delle destre. A riportare alla realtà Gruber, Formigli &C. ci pensano i loro invitati, da Caracciolo a Rampini, fino a Cacciari, che fan calare il gelo negli studi.