La risoluzione sul sostegno a Kiev contesta gli sforzi diplomatici di Trump, chiede all’Ue di sopperire al taglio dei fondi Usaid (quindi, erano aiuti militari?) e, addirittura, rilancia l’idea dell’Ucraina nella Nato.
Il Segretario di Stato vaticano Parolin: «Disarmare il linguaggio». Zelensky lo chiama: «Ho consegnato una lista di detenuti nelle prigioni russe. Contiamo sulla Santa Sede».
Il presidente chiama a raccolta le aziende della difesa che però gli chiedono più garanzie sulle commesse. Mentre in Italia c’è chi, come l’ex ministro Sabino Cassese, fa il gioco dei cugini: chi ha lo scudo nucleare comandi.