Luca Zaia (Ansa)
Il governatore in un’altra trappola progressista dopo la proposta sul fine vita votata dal Consiglio regionale. Protestano i pro vita.
Alla sinistra non piacciono i condoni, ma solo quelli degli altri. Infatti, quando in gioco ci sono interessi cari ai cosiddetti progressisti, la legge che legalizza ciò che legale non è, diventa non soltanto possibile, ma addirittura necessaria per premiare gli abusi. Prendete il caso di quel provvedimento che è stato frettolosamente ribattezzato «Salva Milano».