Just Eat in trattative per vendere Grubhub
Dietrofront di Just Eat Takeaway: il colosso della consegna di cibo a domicilio ha annunciato di essere in trattative per vendere il partner statunitense Grubhub, comprato nel 2021 per 7,3 miliardi di dollari. Un annuncio che ha fatto volare il titolo alla Borsa di Amsterdam, con un rialzo arrivato fino all’8% (28,16 euro per azione) intorno alle 13, per poi calare fino a chiudere con un aumento intorno al 2% (circa 26,60 euro per azione).
Grubhub è un gigante statunitense delle consegne di pasti a domicilio. Era stato acquistato da Just Eat Takeaway solo un anno fa, superando le concorrenti di Uber e Delivery Hero, per le pressioni degli investitori vista la competizione sempre più ferrata nel settore del food. Il dietrofront è quindi inaspettato, ma condiviso con gli azionisti. La scelta è forse dettata dal calo del valore della quotazione dopo il boom della pandemia. Dal record di oltre 100 euro per azione raggiunto nell’ottobre del 2020, la valutazione è precipitata insieme ad altre società tecnologiche che hanno beneficiato della crisi ma che sono rimaste in perdita.
In un aggiornamento sull'attività trimestrale Just Eat ha spiegato che «il consiglio di gestione assieme agli advisors sta esplorando attivamente l'introduzione di un partner strategico oppure la vendita parziale o totale di Grubhub» con l'obiettivo «condiviso con gli azionisti di creare e realizzare valore dal suo portafoglio di asset». In una conference call con la stampa il ceo dell’azienda Jitse Groen ha ribadito che l’intenzione principale di Juest Eat sia di uscire totalmente da Grubhub, seppure non dia per scontata la buona riuscita dell’operazione. «Siamo in trattative - ha sottolineato Groen - ma devo avvertire che questo non porta automaticamente a una transazione».
La società, nata a febbraio 2020 dalla fusione della britannica Just Eat con l’olandese Takeaway.com, ha fatto anche il punto della situazione per quanto riguarda l’andamento del primo trimestre 2022. Il colosso delle consegne ha reso noto che gli ordini sono diminuiti dell'1%, scendendo a 264 milioni. Il valore delle merci consegnate (ovvero il totale pagato dai consumatori, escludendo le mance) sono aumentate del 4%, toccando i 7,2 miliardi di euro. Dall’aprile 2020, i clienti attivi sono aumentati di oltre 20 milioni, in modo molto rapido.
Nonostante stia avendo un numero di abbandoni più alto della norma, le aspettative di Just Eat Takeaway sono di restare a livelli superiori rispetto alla pre-pandemia e anche a quelli della stessa pandemia in alcuni elementi cruciali, come la frequenza mensile degli ordini e gli consumatori ricorrenti. «Dopo due anni di crescita eccezionale, manteniamo lo stesso livello elevato di ordini elaborati durante le restrizioni di Covid-19 – ha commentato Groen di Just Eat Takeaway –. La nostra priorità per il 2022 consiste nel migliorare la redditività e rafforzare la nostra attività. Prevediamo che la redditività migliorerà gradualmente nel corso dell'anno e torni all'Ebitda rettificato positivo nel 2023».