
Imagoeconomica
«In considerazione dei recenti sviluppi relativi all’indipendenza» dei magistrati, la rete dei Csm dei Paesi Ue ha recapitato ai giudici italiani un «quiz» che permette di dare risposte ostili ai provvedimenti del governo.
Con l'ordinanza n.1254 del 18 gennaio di quest'anno e richiamando la sentenza n.11197 pubblicata il 27 aprile del 2023, la Corte di Cassazione ha stabilito che le conversazioni su Whatsapp possono essere utilizzate come prova nei procedimenti civili, compresi quelli tributari, purché siano comprovabili la provenienza e l'autenticità.