La bellezza è natura o cultura, dato o costrutto? Pura soggettività o risposta a un'esigenza costitutiva di ogni uomo? E perché le coordinate stesse del mondo contemporaneo sembrano puntare verso la negazione estetica? Viaggio nella categoria del bello attraverso musica, poesia, buon senso e filosofia, alla scoperta di una strana piega presa dalla storia a partire dall'Illuminismo. Quando l'arte passa dalla ricerca della bellezza a "rompere i coglioni", facendosi dominare dalla necessità di "educare il popolo". Cioè, quasi sempre, concependosi a servizio del potere. Ma la bellezza ha forse inesplorate che possono sempre riservare sorprese.
Ospite della puntata: Boni Castellane, saggista ed editorialista della Verità
Colonna sonora: Henry Purcell, When I Am Laid In Earth, lamento in Didone ed Enea, atto III, eseguito da Andreas Scholl e Accademia Bizantina
Bibliografia, testi e riferimenti citati
- Boni Castellane, In terra ostile e I due mondi, usciti anche in allegato a La Verità e Panorama
- Friedrich Schiller, Lettere sull'educazione estetica dell'uomo, Armando editore 2002
- Martin Heidegger, L'origine dell'opera d'arte, Marinotti 2000