Georges Simenon (Ansa)
Lo scrittore belga fu un giramondo: la caccia ai collaborazionisti nella Francia del dopoguerra lo portò a rifugiarsi in Canada e Usa. Qui rimase colpito dalle case di campagna, tanto semplici quanto comode.
Ugo Finetti
Lo storico stronca «La grande ambizione»: «Che i bulgari volessero ucciderlo per i suoi dissensi con l’Urss, come viene detto nella pellicola, è assurdo: il segretario fu colui che ricucì con Mosca. La “Pravda” si complimentò e lui tornò in Russia in vacanza».
Ansa
Boom di attacchi e profanazioni in Francia, Germania, Inghilterra. E il dato è al ribasso.
Una struttura di Selva di Cadore chiude le porte ai clienti israeliani, in quanto «responsabili di un genocidio». Come se le eventuali colpe dei governi ricadessero sulle persone. La Regione si dissocia, poi arrivano le scuse.
