Pure il carbone viene da Putin e l’Europa ci lascia in mutande
Ansa
Il paradosso: rimettiamo in funzione le centrali per sostituire il gas russo, ma la materia prima l’acquistiamo sempre a Mosca. Bruxelles intanto nega bond comuni per l’energia: il costo delle sanzioni non sarà distribuito.
L’ex sindaco di Roma è stato arrestato prima del cenone. Secondo i magistrati avrebbe prodotto giustificazioni farlocche per non rispettare le prescrizioni previste dai servizi sociali. È stato intercettato in una nuova indagine su di lui per false fatture e riciclaggio.
Partiti, parlamentari, editorialisti e sindacalisti che da anni ci spiegano l’irreversibilità e la bontà della «transizione ecologica» negli ultimi mesi, assaliti dalla realtà, hanno cominciato la loro conversione. Sempre ovviamente senza ammettere alcun errore.
Chi fa retromarcia pensa che sia solo un problema di costi per l’industria o di concorrenza cinese. Sergio Marchionne fu profetico.
Per mesi, i bellicisti da salotto hanno dipinto il leader repubblicano come uno sgherro del Cremlino, pronto a cedere Kiev al nemico. Ma il loro cocco li smentisce: «Non ho dubbi che lui possa fermare Putin»