Confessiamolo, la voglia di mare si fa sempre più pressante. La primavera ha deciso di esprimersi con tutta la sua forza e il sole ci induce a ricordi di emozioni salmastre. Dobbiamo restare in casa, purtroppo. Ecco che abbiamo pensato di far scattare una sorta di codice Proust. La nostra Madeleine non sarà un dolcetto da inzuppare nel tè, ma una saporita, salmastra, polposa cicala di mare. Che poi come capita con tutti i crostacei, i molluschi e i pesci, cambia nome a seconda delle sponde. In Toscana sono i bati batti, nelle Marche le pannocchie, in altri lidi le cannocchie. Insomma sono le parenti "povere" di scampi, mazzancolle e gamberi rossi. Scomode da mangiare, ma ottime.
Con questa ricetta abbiamo voluto esaltare il profumo del pescato e metterlo in concordanza con quelli della primavera. Vedrete che noi abbiamo linguine al succo di arancia, danno ancora più spinta al piatto, ma potete tranquillamente affidarvi a una linguina o a uno spaghetto di grano italiano, non cambierà la soddisfazione di una ricetta semplice che però ci regala la ricordanza delle onde. Insomma una recherche del mare per ora, ma solo per ora, perduto. Buona domenica.
Ingredienti: 360 grammi di spaghetti o linguine, mezzo bicchiere di olio extravergine di oliva, mezzo etto di basilico, 30 grammi di prezzemolo, una carota, una cipolla bianca o tre cipollotti freschi, 700 grammi di cicale di mare, sale e peperoncino q.b.
Procedimento - Mondate le cicale di mare privandole delle zampe delle pinne e degli sproni poi aprite il carapace con le forbici incidendolo per tutta la lunghezza. Nel frattempo fate bollire in una pentola abbondante acqua salata che vi servirà anche per cuocere la pasta. Tuffate nell'acqua le cicale di mare e fatele scottare per al massimo un paio di minuti. Toglietele dalla pentola senza scolare l'acqua e fatele raffreddare. Nel frattempo tritate grossolanamente la carota e la cipolla e scaldate in una padella un po' di olio extravergine con l'aglio ce farete imbiondire ed eliminerete. Ora fate andare in padella a fuoco dolce carota e cipolla. Se sere bagnate con un po' di acqua di cottura delle cicale di mare. Ricordate che le verdure devono stufare.Ricavate dalle cicale di mare la polpa e unitele nel bicchiere del mixer al basilico, al prezzemolo, all'olio extravergine di oliva aggiustando di sale e peperoncino. Frullate con il mixer ad immersione fino ad ottenere un pesto.
Lessate la pasta al dente, saltatela nella padella con carota e cipolla e aggiungete il pesto di cicale di mare. Mantecate bene e servite.
Come far divertire di bambini - Affidate a loro il compito di selezionare le foglioline di prezzemolo che devono essere staccate dai gambi e di basilico. Si divertiranno e soprattutto fate loro apprezzare il profumo delle aromatiche.E' un'esperienza olfattiva interessante.
Abbinamento - Sicuramente questa ricetta va sposata con un vino bianco non aromatico per non mortificare il profumo del piatto e la sapidità del pescato. Vanno bene un bianco siciliano da grillo, da inzolia, un Trebbiano d'Abruzzo, un Vermentino oppure un Grechetto dei Colli Martani o unVerdicchio di Jesi o di Matelica.