Crolla il tabù della Difesa comune europea

Crolla il tabù della Difesa comune europea
Ursula von der Leyen (Ansa)
Si ipotizza una forza di intervento rapido di 5.000 militari degli Stati membri. D'accordo Sergio Mattarella: «Politica estera e sicurezza in complementarietà con la Nato». Impatti sulla nostra diplomazia e sull'industria militare e civile. Ma a chi toccherà decidere?
Berlino e Parigi sono già avanti. È gara a convertire l’auto in missili
Friedrich Merz e Ursula von der Leyen (Ansa)
I colossi tedeschi stanno trasformando siti e assumendo personale dall’industria delle quattro ruote in grave crisi. Parigi copre tutti i settori bellici, mentre l’Italia, a parte Leonardo e Fincantieri, parte in deciso ritardo.
  • Lo schema è lo stesso di clima e pandemia: alla fine qualcuno ci guadagnerà (tedeschi? francesi?) e molti ci perderanno. A iniziare dai destinatari dei fondi di coesione: previste abbondanti sforbiciate per recuperare gli 800 miliardi che pretende la Von der Leyen.
  • Bruxelles punta a recuperare dai fondi agricoli e di coesione buona parte degli 800 miliardi che annuncerà oggi per la Difesa.

Lo speciale contiene due articoli.

A Milano crolla il sistema Sala
Beppe Sala (Ansa)
Ha provato a salvarsi spingendo sul condono che oggi sappiamo essere stato scritto dagli indagati. Chi commette errori deve pagare. Penalmente, ma anche politicamente.
Si allarga la fronda contro la Schlein. Anche Giorgetti invita alla prudenza sulle armi
Elly Schlein (Ansa)
Gentiloni promuove il progetto dell’Unione e boccia la linea critica del segretario.
Le Firme

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