Corte Costituzionale, Pro Vita & Famiglia: «Si può impedire il riconoscimento dell'utero in affitto»

Corte Costituzionale, Pro Vita & Famiglia: «Si può impedire il riconoscimento dell'utero in affitto»
iStock

«Nei due casi sui quali la Consulta si è pronunciata ieri si parla di un "vuoto" di tutele per i bambini che vivono con coppie di lesbiche o di gay e i pronunciamenti sembrano spingere per la regolamentazione delle adozioni.Tuttavia in entrambi i casi la Corte dichiarando inammissibile il ricorso, non ha dichiarato incostituzionale una norma che impedisca per esempio l'adozione gay o il riconoscimento dell'utero in affitto. E noi lavoreremo per una proposta che vieti questo genere di decisioni» ha dichiarato Toni Brandi, presidente di Pro Vita & Famiglia onlus, dopo l'esame della Corte Costituzionale di due casi, uno sull'eventualità di un riconoscimento dello status di figli per i nati mediante tecnica di procreazione medicalmente assistita eterologa praticata all'estero e l'altro su un provvedimento giudiziario straniero che attribuisce lo stato di genitori a due uomini italiani uniti civilmente e che hanno fatto ricorso alla tecnica della maternità surrogata.

«Si profila una legge sulla genitorialità delle coppie dello stesso sesso? Si rintraccia un altro ultimatum della Corte al Parlamento dopo quello per una legge sul fine vita? Abbiamo già visto come va a finire. Andrà letta la pronuncia della Consulta, ma il Parlamento non scrive sotto dettatura» ha aggiunto il vice presidente della onlus, Jacopo Coghe.

«Una sola domanda ci sorge spontanea: ma davvero un bambino avuto con l'utero in affitto in Italia non ha tutele? Perché se fosse vero, allora dovremmo pensare che i due "Genitore 1 e Genitore 2" dello stesso sesso, dopo aver comprato un bambino come se fosse un iPhone, lo comprino per portarlo in uno stato dove verrà maltrattato e senza cure né diritti? E se fosse un semplice espediente per spingere i legislatori ad approvare l'utero in affitto, non sarebbe atroce? Quindi queste persone non sarebbero così buone come lo storytelling impone, ma si tratterebbe di persone estremamente egoiste» ha concluso la nota di PV&F.

WordPress
Per il comitato interno, Delfin e Caltagirone non sono in conflitto. Votano il babbo della giornalista e la De Martini (ex Luxottica).
Il Giubileo di Gualtieri fa scappare i pellegrini
Ansa
Nonostante gli annunci e i selfie con il caschetto, disagi e cantieri spaventano i fedeli: i turisti stanno alla larga da Roma. Un bel guaio per chi pensava di arrotondare con gli affitti. Presenze giù del 30%, eccesso di offerta e i prezzi precipitano.
I nordcoreani si son rivelati soldatini. Spariti dal fronte dopo le batoste
(Ansa)
  • Fonti americane e ucraine attestano il ritiro delle armate di Kim dalla zona del Kursk: Mosca smentisce senza troppa convinzione. La Russia preme forte su Pokrovsk, snodo logistico cruciale nel Donetsk.
  • La madre di una rapita confessa: «Era detenuta in una struttura dell’Unrwa». Tra i rilasciati di oggi, Yarden Bibas, padre di due bimbi ancora nelle mani di Hamas.

Lo speciale contiene due articoli.

«I grandi media megafono di Hamas, ma non servono le commissioni anti odio»
Stefano Parisi (Imagoeconomica)
Il fondatore dell’associazione Setteottobre: «Le università propalano il pensiero unico antioccidentale e antisemita. Per vigilare sui social basta e avanza la polizia postale».
Le Firme

Scopri La Verità

Registrati per leggere gratuitamente per 30 minuti i nostri contenuti.
Leggi gratis per 30 minuti
Nuove storie
Preferenze Privacy