Corsa ai satelliti e armi nucleari. L’escalation militare nello spazio

Corsa ai satelliti e armi nucleari. L’escalation militare nello spazio
Gwynne Shotwell (Getty Images)
  • Washington, Pechino e Mosca stanno sviluppando strumenti sempre più avanzati per il controllo delle orbite, dove il diritto internazionale non dice con chiarezza cosa costituisca un atto di guerra. Il 2024 anno di svolta.
  • La flotta cinese: da 36 apparecchi a più di 1.000. Boom in 15 anni anche grazie all’Intelligenza artificiale. Focus sull’Indopacifico.
  • «Usa in vantaggio ma in ambiti specifici i rivali competono». Il generale Pasquale Preziosa: «Cresce la domanda di dati. Tecnologie commerciali e belliche ormai sono integrate. Donald Trump darà un nuovo impulso».

Lo speciale comprende tre articoli.

Anche Melania lancia il suo bitcoin, ma è sull'ottovolante
Getty Images

La sfida cripto in casa Trump ha assunto toni decisamente inaspettati, con un duello tra il presidente e la First Lady che ha meravigliato anche il mercato delle valute digitali nonostante la sua abitudine ai giochi d’artificio. Sabato Donald aveva lanciato la sua memecoin, il token $Trump. Un successo clamoroso fino a toccare i 14 miliardi di dollari in poche ore. Un successo sfumato quando Melania ha lanciato la sua criptovaluta, il token $Melania.

Dall’India una miniera di vitamina C
(iStock)
Simile a un acino d’uva o a una piccola susina gialla, l’amla è un frutto sacro per l’induismo. Qui da noi è disponibile soprattutto in polvere o in capsule ed è molto apprezzata per le sue proprietà antiossidanti e antinfiammatorie. Ma è anche un toccasana per la salute cardiovascolare e rallenta il processo di invecchiamento.
Anche un bimbo non va toccato con un fiore
(Ansa)
Per scongiurare l’aborto in questa società alla deriva, bisogna rivedere la gratuità della pratica e introdurre l’obbligo di sentire il battito e vedere l’ecografia del feto prima di ucciderlo. Ciò farebbe rinsavire tante donne pronte a interrompere la gravidanza.
Guida alle tribù della Libia e alle mosse dei russi con Haftar
Khalifa Haftar (Getty Images)
  • I gravi errori commessi in primis dalla Francia nel Paese nordafricano hanno spalancato le porte a Mosca. Che ora, dopo la caduta di Bashar al-Assad in Siria, punta sull'alleanza con il generale che guida il governo di Tobruk per consolidare la propria leadership nel continente africano, dove il Cremlino ha enormi interessi.
  • Il ministro degli Interni del governo di Tobruk, Essam Abu Zariba: «Noi non siamo qui per svendere il nostro Paese alla Russia, lavoriamo da pari a pari e rifiutiamo le pressioni internazionali che vogliono scegliere con chi possiamo avere rapporti. Si tratta di propaganda di Tripoli per screditarci, ma il popolo sa riconoscere i veri patrioti».

Lo speciale contiene due articoli.

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