La falsa intercettazione contro Siri e la strategia per far fuori la Lega

La falsa intercettazione contro Siri e la strategia per far fuori la Lega
Ansa
Il Corriere della Sera insiste con l'intercettazione che non c'è. Oddio, lo fa con sempre minor vigore, nascondendosi dietro le carte della Procura dalle quali, è vero, emerge il sospetto che Armando Siri si sia fatto corrompere per far passare alcuni emendamenti. Ma un conto è che i magistrati formulino un'ipotesi di accusa a carico del sottosegretario, un altro che il principale quotidiano italiano si inventi un'intercettazione in cui un imprenditore accusa Siri. È di tutta evidenza che le due cose non sono uguali. E, se lo fossero, i pm l'altro giorno non sarebbero saltati sulla sedia dopo aver visto la prima pagina del giornale di via Solferino. E un importante inquirente non si sarebbe lasciato andare a uno sfogo. (...)
The Donald sfodera i dazi contro i clandestini
Getty images
Il presidente statunitense fissa le gabelle per Messico e Canada al 25% e oltre il 10% per la Cina. E striglia i due Paesi confinanti, poco collaborativi sui flussi migratori. Gli altri partner sono avvisati. Ordinato un raid aereo in Somalia per colpire un leader Isis.
«Il Trump difensore di vita e famiglia mette in crisi i vertici della Chiesa»
Don Samuele Cecotti
Il vicepresidente dell’Osservatorio Van Thuân Don Samuele Cecotti: «Il progetto di restaurare l’ordine e la natura delle cose si scontra con il pensiero debole del “nuovo” cattolicesimo. È dovere dei governi rimpatriare i clandestini».
Il green fa male: traballano già tre premier
Jonas Gahr Støre, Bart De Wever e Mette Frediksen
Crisi in Belgio e Norvegia, e l’esecutivo danese è in difficoltà per la diversità di vedute sulle regole ambientaliste imposte da Bruxelles. Il Consiglio si sposta a destra. Elezioni tedesche ancor più decisive per contrastare le mosse della Commissione.
Rispunta pure Prodi per avvertirci di non esagerare con la democrazia
Romano Prodi (Imagoeconomica)
In un’intervista a «Repubblica», il professore dispensa la sua idea di sovranità popolare: «Anche se vinci le elezioni non puoi fare quello che vuoi». Molto meglio affidarsi a un apparato che decida per il popolo.
Le Firme

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