
La questione lista Generali di Assogestioni non è certo una di quelle notizie per cui bisogna transennare le edicole. Ma è sicuramente una notizia sensibile per i mercati. Venerdì sera il comitato riunito ha raggiunto il quorum, dopo diverse fumate nere. È quindi partita una missiva interna e ufficiale. Indicati i nomi dei quattro candidati con curriculum allegati.
Indicato anche il nome dello studio che si occupa della burocrazia necessaria al deposito. Insomma, superata la battaglia delle perizie e controperizie sui possibili conflitti di interesse, la partita è stata chiusa. O dovrebbe essere, salvo che qualche gestore provi - da qui al termine dell’iter - a fare altro ostruzionismo legale. Eppure l’altra sera numerose agenzie stampa e ieri molti quotidiani hanno raccontato versioni molto più grigie della realtà. Lasciando intendere che c’è stato un passo in avanti ma che, ancora, c’è da lavorare. Alcune versioni hanno messo in discussione addirittura il raggiungimento del quorum.
Tutti sanno che in ballo ci sono gli equilibri della prossima assemblea Generali. A maggior ragione la comunicazione dovrebbe essere iper accessibile e ultra trasparente. Forse la Consob, anche se non ci sono in ballo le criptovalute, potrebbe fare un double check, come dicono quelli competenti.