Città secondarie d'Europa: da Lione a Cork, al di là delle «solite» capitali
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Lione (iStock)
Scegliere una capitale europea come meta di viaggio è più che naturale: le capitali incuriosiscono perché piene di vita, storia e arte. Inoltre sono un po’ il sunto di un Paese, la loro anima.
Usa pronti a dare la penisola a Mosca, i «volenterosi» si oppongono. Persino il sindaco della capitale ucraina evoca la cessione. Il tycoon: «Zelensky capisce, oggi potrei parlarci». Witkoff da Putin: «Siamo più vicini».
Ci sono porporati che, per carisma o esperienza, sono in grado (più di altri) di orientare pacchetti di voti. Tra i conservatori spicca Sarah, tra i progressisti Maradiaga. Sempre attivi i «nostri» Ruini e Bagnasco.