Parole Testarde | Dostoevskij contro il green pass

La prima puntata di «Parole testarde» scomoda un monumento, I demoni di Dostoevskij. Come nelle prossime tappe, andrà alla (ri)scoperta di uno o più testi - presi dalla letteratura, dalla canzone, dai discorsi, dai cartoni animati - che hanno conservato con testardaggine un giudizio chiaro, e dato con anticipo, sulla realtà presente. Si comincia con il capolavoro russo: la storia e il peso sono tali da sconsigliare qualunque discorso generale. La puntata si limita a un frammento, molto utile per illuminare gli anni del Covid, delle restrizioni e dello strano rapporto che la politica e la scienza hanno detto di aver stretto per il nostro bene. Nel brano lo studente Satov, uno dei protagonisti del terribile racconto, è a tu per tu con Stavrogin, il grande nichilista dei Demoni. Satov gli rinfaccia una vecchia lezione sulla «semiscienza» (il termine originale è polunauka, e polu significa «mezzo»: un’importante traduzione inglese usa l’espressione «mezze verità della scienza»). Questa semiscienza «il flagello più terribile dell’umanità, peggiore della peste, della fame e della guerra», un «despota come fino ad oggi non ce n’erano ancora stati mai», con «i suoi sacerdoti e i suoi schiavi, dinanzi al quale tutti si sono inchinati», e «dinanzi al quale trema e a cui indulge vergognosamente la scienza stessa». Ecco che, quasi 150 anni prima dello sconvolgente biennio della pandemia, ci appaiono tra le pagine i volti delle virostar, dei tecnici e dei ministri che dicevano loro cosa fare per avere l’ok della «scienza». O della semiscienza e dei suoi demoni.

Dalla cattedra cinese Prodi ci indottrina: l’unica via alternativa agli Usa è Pechino
Romano Prodi (Getty Images)
Di ritorno dall’Oriente, l’ex premier usa il giornale degli Agnelli per lanciare messaggi sulla tecnologia (dopo il caso Starlink).
L’Europarlamento approva il riarmo. I dem però si dividono: metà partito (10 contro 11) non segue la linea del capo sull’astensione. E qualcuno parla di Congresso. Nel centrodestra ok di Fdi e Fi, Lega contraria.
Asse Italia-Spagna: no alle truppe al fronte
Giorgia Meloni (Ansa)
Il governo ribadisce la contrarietà assoluta all’invio di soldati, linea sostenuta ieri anche dal ministro degli Esteri di Madrid. La Meloni pensa di disertare il vertice di sabato tra i Paesi «volonterosi». E Fdi a Strasburgo non vota la mozione anti Usa.
Il «Corriere» scopre le élite e si accorge di essere stato sempre dalla parte sbagliata
Ernesto Galli della Loggia (Imagoeconomica)
Per Galli della Loggia, intellettuali e media hanno appoggiato ogni abiura dei valori, ignorando le opinioni del popolo. Bravo, ora lo spieghi al quotidiano per cui scrive.
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