Chi finanzia la rete dei censori della Rete

Chi finanzia la rete dei censori della Rete
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  • La lotta alle (presunte) fake news è un’industria legata a gruppi di potere che orientano il pubblico: magnati Usa e Unione Europea. Ecco tutti i nomi e le cifre.
  • I conflitti d’interessi nascosti di chi deve verificare le notizie. Le maggiori lobby sono quelle Lgbt, Facebook e Big Pharma.
  • Nella piattaforma di Mark Zuckerberg una commissione interviene solo per vagliare i ricorsi.

Lo speciale contiene tre articoli.

«Gli adolescenti violenti non vanno trattati come bimbi da proteggere»
Milo Infante (Ansa)
Il conduttore di «Ore 14» conosce bene la cronaca: «I giovani di adesso sono diventati molto più crudeli». Sul rapporto con la politica: «Dalla destra non ho ricevuto promozioni né vantaggi di tipo economico».
Agea risanata dopo sprechi faraonici. Ma il Pd va all’attacco
Francesco Lollobrigida (Ansa)
L’Italia nel 2021 perse 2,8 miliardi di fondi Ue. Ora i conti dell’ente sono in attivo e i dem strillano. Fabio Vitale: «Ho trovato solo macerie».
Garante, multa di 15 milioni a OpenAi. «Dati degli utenti usati senza regole»
Sam Altman (Ansa)
L’Authority, al termine di un’istruttoria iniziata nel 2023, ha riscontrato l’assenza di una base giuridica nel trattamento delle informazioni per addestrare ChatGpt. Assenti pure le tutele per i minorenni.
Per far implodere la sinistra dei bavagli e dei finti libertari è bastato un Tony Effe
Tony Efffe (Ansa))
Il pasticcio di Roberto Gualtieri mette a nudo l’ipocrisia del Pd: il rapper fa sold out, verso l’annullamento il concertone del Campidoglio.
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