Chef stellati in crisi, reality snobbati. In cucina serve qualità, non show
Alessandro Borghese (Ansa)
Alessandro Borghese «rimbalzato» dai ristoranti trevigiani: nessuno vuole partecipare al suo programma. È l’ultimo segnale di un’inversione di tendenza: basta spettacoli tra i fornelli, si riparta dal buon mangiare.
Lo scrittore belga fu un giramondo: la caccia ai collaborazionisti nella Francia del dopoguerra lo portò a rifugiarsi in Canada e Usa. Qui rimase colpito dalle case di campagna, tanto semplici quanto comode.
Lo storico stronca «La grande ambizione»: «Che i bulgari volessero ucciderlo per i suoi dissensi con l’Urss, come viene detto nella pellicola, è assurdo: il segretario fu colui che ricucì con Mosca. La “Pravda” si complimentò e lui tornò in Russia in vacanza».