Che pena chi tifa il flop della Meloni a Washington

Che pena chi tifa il flop della Meloni a Washington
Donald Trump e Giorgia Meloni

Giorgia Meloni oggi incontrerà Donald Trump, per cercare di convincerlo a rinunciare ai dazi sulle merci europee. La missione si annuncia complicata ed è stata lo stesso presidente del Consiglio ad ammetterlo, anche perché non si tratta di ottenere uno sconto sulle tariffe doganali per la sola Italia.

I ROSICONI
Elly Schlein, Mario Monti, Paola De Micheli e Nicola Fratoianni (Ansa)
Travasi di bile dopo il viaggio della Meloni. Schlein blatera. Fratoianni: «Ha fatto la cameriera». Secondo Monti doveva accusare il tycoon di tirannia. Tutto per non riconoscere il suo successo.
Giuseppi, Schlein, i Gruber boys e Renzi fanno a gara a chi denigra di più
Giuseppe Conte (Ansa)
Reazioni scomposte a sinistra dopo l’incontro tra Meloni e Trump: per la Boldrini è «la saldatura tra destre oscurantiste».
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Per il progressista «Nyt», il presidente del Consiglio potrà essere il ponte tra Bruxelles e Washington. La Cnn: «Sono anime affini». Il «New York Post»: «Benvenuta Europa».
«Ora possiamo accordarci sui dazi. Penso che l’Occidente ripartirà»
L'europarlamentare di Fratelli d’Italia, co-presidente dei Conservatori al Parlamento europeo, Nicola Procaccini (Imagoeconomica)
L’europarlamentare di Fdi, Nicola Procaccini: «Il vero bersaglio di Trump non è l’Europa ma la Cina».
Le Firme

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