Giorgia Meloni, Matteo Salvini e Giancarlo Giorgetti (Ansa)
Dopo il no espresso dalla Lega all’Europarlamento, arriva un ricompattamento in vista delle comunicazioni della Meloni. Restano le perplessità su parti del progetto di Ursula.
Perquisizioni nella sede del Parlamento Ue. Fermati uomini legati a Huawei, tra cui l’italo belga Valerio Ottati. Sigilli agli uffici degli assistenti di deputati di Fi e Renew. Gli indagati avrebbero pagato convegni e viaggi in cambio di favori. Nel mirino 15 politici.
L’avvocato Tedeschini (per gli investigatori al vertice di un comitato d’affari col collega Di Donna, molto vicino a Conte), intercettato, dice che il commissario Arcuri ha annullato una commessa da decine di milioni per favorire Benotti dopo l’intervento di Baffino. L’indagine fu azzoppata dall’avviso di proroga dei pm: da quel momento, tutti zitti. E il portavoce della Todde (M5s) «tritava i pizzini».