Lo scorporo della rete si porta via i debiti di Telecom

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  • L'idea è semplice: se suddividi un asset, il mercato tende a valorizzarlo più della somma delle parti. In ogni caso nella nuova società finirebbe buona parte delle sofferenze, liberando l'impresa telefonica dal suo storico fardello che la limita in Borsa.
  • Consob interviene nella diatriba tra Vivendi e il fondo Elliott e chiede più documenti in vista dell'assemblea. Il ministro Carlo Calenda si scaglia contro i francesi: «Pessimi gestori». Ai risparmiatori, però, non interessa tanto chi comanderà ma che il titolo torni a salire nel lungo termine.

Lo speciale contiene due articoli.

’O ’nnammurato è mazziato
Gennaro Sangiuliano (Ansa)
Gennaro Sangiuliano s’è dimesso: impossibile resistere dopo lo sputtanamento e la goffa confessione in lacrime resa in tv. Ma per Giorgia Meloni è un campanello d’allarme: la caccia alle debolezze private dei suoi è solo all’inizio.
Boccia allude: «Ci sono altre donne»
Maria Rosaria Boccia (Ansa)
La protagonista dello scandalo prolunga la vendetta: «Mi dispiace per il passo indietro, ma voglio le scuse». Rivela: «Ci siamo sentiti in questi giorni». E sfotte: «Voto Giorgia».
Mattarella difende il debito «onorabile». Ma ora inizia la partita sui risparmi Ue
Sergio Mattarella (Imagoeconomica)
Il Colle difende il nostro debito: «L’andamento dei tassi, un termometro opinabile». Poi chiede l’unione bancaria.
«Venezia sotterra il cinema sotto una valanga di perbenismo e ipocrisia»
Tinto Brass (Ansa)
Tinto Brass critica l’involuzione del festival: «Una pellicola dovrebbe prenderti a schiaffi. Invece fanno solo film che non offendano nessuno. Il filtro della moralità va superato».
Le Firme

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