![Ecco le carte che smentiscono le accuse sulla strage di Cutro](https://assets.rebelmouse.io/eyJhbGciOiJIUzI1NiIsInR5cCI6IkpXVCJ9.eyJpbWFnZSI6Imh0dHBzOi8vYXNzZXRzLnJibC5tcy8zMzM0NTcwMC9vcmlnaW4uanBnIiwiZXhwaXJlc19hdCI6MTc4NDMyMzU0MX0.UA8iZwnDjj9lZLdBoxynB1YywFdavqytLghphtrWrx0/img.jpg?width=1200&height=800&quality=85&coordinates=0%2C0%2C12%2C0)
Getty Images
«Sapevano che c’erano migranti». Ma non è vero: il brogliaccio incriminato riassumeva male informazioni di Frontex. «La Gdf stava cercando il barcone». Falso: era in mare per un’operazione lanciata il giorno prima.
«Sapevano che c’erano migranti». Ma non è vero: il brogliaccio incriminato riassumeva male informazioni di Frontex. «La Gdf stava cercando il barcone». Falso: era in mare per un’operazione lanciata il giorno prima.
Negli ultimi anni della Repubblica di Venezia si impegnò in una guerra di tre anni contro i pirati barbareschi di Tunisi nel tentativo estremo di salvare la declinante potenza di Venezia e riformarne un governo ormai cristallizzato. La sua morte rappresenta ancora un «giallo».