Caro Salvini, non commetta l’errore di cacciare Bossi
Umberto Bossi e Matteo Salvini (Ansa)
Per l’attuale leader l’appoggio a Fi sbandierato dal fondatore è stato un tradimento. Cacciare l’uomo che iniziò la battaglia contro il centralismo però sarebbe un errore.
In Calabria lo portarono gli ebrei prima della nascita di Cristo: per i rabbini si trattava del prezioso frutto del paradiso terrestre. Si usa candito nel panettone e in altri dolci.
Il genere come costrutto sociale, le pensioni pagate dagli immigrati, l’islam religione d’amore, il taglio del gas per la pace in Ucraina. Tutte favolette delle anime belle di sinistra difese a colpi di censura. Ma la verità, seppur ammaccata, sta finalmente venendo a galla.
Il teologo Antonio Staglianò: «Chi le demonizza riprende la vecchia polemica protestante, ma il Giubileo le collega alla conversione. Il Paradiso della tecnica è un aldiquà eterno, cioè un inferno».