Nel riquadro, Fabiola De Stefano, avvocato delle cause Lgbt (IStock)
Dopo il caso di Trapani, anche i giudici di Campobasso approfittano delle porte aperte dalla Cassazione. E concedono a un uomo di diventare formalmente donna, senza interventi anatomici. Ma solo sulla base dell’accertamento della «disforia di genere».