Larry Fink (Getty imaes)
Con lo spread in calo e il boom di richieste (4,7 miliardi) per il Btp Valore, la stampa di sinistra accende i fari sulle agenzie di rating: possono colpire il nostro debito. Ma Larry Fink, il numero uno del gestore Usa, il più grande al mondo, dà credito al governo Meloni.