Berlino, altro sgarbo a Washington. «Asset russi? Rispettiamo il diritto»
Olaf Scholz (Ansa)
Il segretario Usa al Tesoro, Janet Yellen, preme per la soluzione più radicale, ma il governo tedesco frena: «Utilizziamo solo i profitti imprevisti, i beni della Banca centrale di Mosca non vanno toccati».
La destra pragmatica ha intercettato le esigenze delle fasce povere della popolazione, mandando in tilt partiti e sindacati rossi. La loro reazione è sempre più conflittuale. Viene meno così una competizione sulle proposte necessaria a migliorare il sistema.
Le forze di Mosca avanzano, il leader di Kiev sembra ormai rassegnato al negoziato: «Le truppe sono stanche. Trattiamo, ma se cominciamo adesso siamo perdenti».
La notizia dello stop ai flussi di gas russo verso l’Austria agita i mercati. Dal Tarvisio niente più forniture da Gazprom, ma l’Italia sopperirà grazie al rigassificatore di Livorno.
L’ex governatore del Lazio aveva acquistato dei convogli per linee regionali, che però non arrivano. Problemi sulle fideiussioni, come nel caso delle mascherine fantasma. E Francesco Rocca manda le carte in Procura.