Benedetto Ratzinger

Benedetto Ratzinger
Benedetto XVI (Marco Secchi/Getty Images)
Ha parlato poco, però quando lo ha fatto ha scolpito i concetti nella pietra. Impose trasparenza e rigore. Il suo percorso è stato disseminato di ostacoli, fino alla rinuncia al pontificato. Nato «come equilibrato progressista,» venne poi considerato un conservatore. Una nomea che non fu determinata dal suo cambiamento, ma da quello di teologi e prelati che hanno fatto di tutto per aggiornare la Chiesa in chiave moderna. Era un gigante del pensiero, sembrava avere un sesto senso nel capire l’evoluzione della società. Più volte mise in guardia il gregge dai pericoli del modernismo a tutti i costi. Gli fu impedito di fare un discorso alla Sapienza, macchia indelebile per l’ateneo.
Dalla cattedra cinese Prodi ci indottrina: l’unica via alternativa agli Usa è Pechino
Romano Prodi (Getty Images)
Di ritorno dall’Oriente, l’ex premier usa il giornale degli Agnelli per lanciare messaggi sulla tecnologia (dopo il caso Starlink).
L’Europarlamento approva il riarmo. I dem però si dividono: metà partito (10 contro 11) non segue la linea del capo sull’astensione. E qualcuno parla di Congresso. Nel centrodestra ok di Fdi e Fi, Lega contraria.
Asse Italia-Spagna: no alle truppe al fronte
Giorgia Meloni (Ansa)
Il governo ribadisce la contrarietà assoluta all’invio di soldati, linea sostenuta ieri anche dal ministro degli Esteri di Madrid. La Meloni pensa di disertare il vertice di sabato tra i Paesi «volonterosi». E Fdi a Strasburgo non vota la mozione anti Usa.
Il «Corriere» scopre le élite e si accorge di essere stato sempre dalla parte sbagliata
Ernesto Galli della Loggia (Imagoeconomica)
Per Galli della Loggia, intellettuali e media hanno appoggiato ogni abiura dei valori, ignorando le opinioni del popolo. Bravo, ora lo spieghi al quotidiano per cui scrive.
Le Firme

Scopri La Verità

Registrati per leggere gratuitamente per 30 minuti i nostri contenuti.
Leggi gratis per 30 minuti
Nuove storie
Preferenze Privacy