Fare il giornalista ormai è diventato più pericoloso che fare il ladro. Per questo suggerisco ai tanti bravi cronisti che vanno a caccia di notizie, di cimentarsi più con l'argenteria che con gli scoop: si rischia di meno e si guadagna di più. Lo dimostra la storia che vi sto per raccontare e che riguarda, oltre al sottoscritto, anche un bravo collega come Gianluigi Nuzzi. Anni fa, quando entrambi eravamo a Panorama, fummo contattati da due vigilantes che lavoravano per la Coop. I tizi sostenevano di avere materiale scottante, ossia dei filmati e delle registrazioni audio in grado di dimostrare che in alcuni supermercati della nota catena i dipendenti venivano spiati.
I rappresentanti delle comunità e di associazioni di assistenza a poveri attendono il corteo funebre di Papa Francesco alla Basilica Santa Maria Maggiore di Roma (Ansa)
Nella tribuna per le persone più fragili non c’era nessuno che soffre davvero.
Ursula von der Leyen (Ansa)
Il capo della Commissione Ue va a Roma per scavalcare la Meloni, ma Trump la liquida con un arrivederci. I dazi spariscono dall’agenda. E pure sul dossier ucraino sono dolori: Zelensky la incontra dopo il presidente Usa, il premier italiano e Macron
Volodymyr Zelensky e Giorgia Meloni (Ansa)
L’ucraino: «Incontro storico». Il tycoon striglia Putin. Il Cremlino: «Pronti a colloqui senza condizioni». Meloni appoggia Donald: «Mosca ci dimostri che vuole la pace».
Renault conferma gli obiettivi sull’auto elettrica. Elettrificazione, i rischi del tutto elettrico. Shale oil, l’acqua è un problema. Gli USA sanzionano il GPL iraniano. Cina, solare ed eolico in Medio Oriente.