In Australia vige la verità di Stato. Multa ai social che non «censurano»

In Australia vige la verità di Stato. Multa ai social che non «censurano»
Le piattaforme social del gruppo Meta appartengono a Mark Zuckerberg (iStock)
Canberra intende infliggere un’ammenda alle piattaforme online che non prevengono la «disinformazione». Intanto scopre che Meta, dal 2007, usa senza consenso i post degli utenti per allenare l’intelligenza artificiale.
«La Von der Leyen è responsabile di una cultura anti trasparenza»
Emily O'Reilly (Getty Images)
L’ombudsman Ue uscente Emily O'Reilly, confermando anni di inchieste, attacca la Commissione per l’ostruzionismo verso le sue indagini: «Atteggiamento che viene da presidente e gabinetto». Critiche pure ad altri organi comunitari.
Anche gli ucraini ora ammettono l’agonia: «Mandiamo al fronte vecchi e alcolizzati»
Getty Images
I racconti dei soldati al «Guardian»: «In prima linea addetti all’antiaerea e sbandati incapaci di tenere in mano un’arma».
Ma la stampa ha deciso: il killer è «di destra»
La scena dell'attacco al mercatino di Natale di Magdeburgo (Ansa)
Quando gli assalti li compivano maomettani radicali, ci si affrettava a parlare di squilibrati solitari. Ora, sembra che Taleb Al Abdulmohsen abbia agito su mandato di Mr Tesla (Tomaso Montanari dixit). Enrico Borghi (Iv) si scatena: «Gli estremisti conservatori ormai usano tecniche jihadiste».
Le Firme

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