![Parigi e Berlino ci scippano le opere d’arte](https://assets.rebelmouse.io/eyJhbGciOiJIUzI1NiIsInR5cCI6IkpXVCJ9.eyJpbWFnZSI6Imh0dHBzOi8vYXNzZXRzLnJibC5tcy81MjQ3OTE5Ny9vcmlnaW4uanBnIiwiZXhwaXJlc19hdCI6MTc2MzYyNjkyM30.6ueU9kJd9DTFvXNHJb1Y0zfAxYhqUTeoPZEZW8pXBnw/img.jpg?width=1200&height=800&quality=85&coordinates=0%2C130%2C0%2C126)
Sirio Ortolani, presidente Associazione Nazionale gallerie d'Arte Moderna e Contemporanea (Osart Gallery)
Dopo la Francia, pure la Germania ha tagliato l’Iva sulla compravendita di capolavori. In Italia, invece, l’imposta resta inchiodata al 22%. Galleristi e antiquari in pressing sul governo: «Giù l’aliquota oppure subiremo perdite occupazionali e delocalizzazioni».