Giorgio Armani (Ansa)
- Il grande stilista alla vigilia della passerella a Parigi della sua nuova collezione: «I miei capi sono per privilegiati, ma questo non è un aspetto da condannare: il lavoro manuale che richiedono costa. E sul mercato la scelta è ampia: alla fine nessuno è escluso».
- Viaggio dai vestiti in cady della prima sfilata all’allure pacata ma seducente dell’ultima.