Negli Usa si crea, in Asia si produce, in Europa si norma: così finisce male

Negli Usa si crea, in Asia si produce, in Europa si norma: così finisce male
Ursula von der Leyen (Ansa). Nel riquadro la copertina del libro di Alessandro Aresu, «Geopolitica dell’Intelligenza artificiale»
In «Geopolitica dell’Intelligenza artificiale» Alessandro Aresu racconta uomini, storie e conseguenze della tecnologia destinata a cambiare il mondo. Con la burocrazia Ue che, per ansia legislativa, ci sta facendo restare indietro.

Per gentile concessione dell’autore, pubblichiamo stralci dalle conclusioni di «Geopolitica dell’Intelligenza artificiale» (Feltrinelli, 576 pagine, 24 euro). Nel libro, Aresu racconta protagonisti, idee e sviluppi geopolitici della corsa degli investimenti legati all’Intelligenza artificiale. Nel brano proposto, l’autore - già consigliere di Palazzo Chigi e dell’Agenzia spaziale italiana - traccia un quadro critico per i Paesi Ue, in declino demografico e zavorrati da istituzioni la cui deriva burocratizzante ostacola la creazione di giganti dell’innovazione.

Viaggio tra i borghi che sembrano usciti dalle fiabe
Il villaggio di Schiltach alle porte della Foresta Nera in Germania (iStock)

Esistono dei villaggi che sembrano usciti da un libro di fiabe: case a misura d’uomo, architetture fantasiose, profumo di pane appena sfornato, atmosfera fuori dal tempo. Sono i luoghi che tutti cerchiamo, quelli che chiamiamo «casa». Posti magici, che sembra ci riportino all’infanzia e che, a maggior ragione, attirano viaggiatori e visitatori in cerca di soste benefiche.

Quando la filosofia riscopre che la gioia passa attraverso la potenza

Sempre più spesso, il dibattito delle idee mette al centro la natura, il corpo, la forza, con accenti un tempo impensabili. Come nel caso del saggio della Fabbrichesi su Marco Aurelio, Spinoza e Nietzsche.

Per Sace utile netto al terzo trimestre 2024
Sace.it

L’azienda chiude a 477 milioni, segnando una crescita del 54 per cento. Risorse mobilitate a supporto delle imprese italiane per 33,3 miliardi.

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Cocktail letale uccide nel Sudest asiatico
I fiori lasciati in omaggio a Bianca Jones e Holly Bowles, le due turiste australiane morte per avvelenamento da metanolo in Laos a novembre (Ansa)

In alcuni Paesi mete delle nostre vacanze continuano a esserci casi di avvelenamento da metanolo con i turisti ignari che rischiano seriamente la vita. L’ultimo fatto di cronaca che ha acceso i riflettori su questo pericolo è accaduto in Laos dove lo scorso novembre sono morti sei turisti.

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