Negli Usa si crea, in Asia si produce, in Europa si norma: così finisce male

Negli Usa si crea, in Asia si produce, in Europa si norma: così finisce male
Ursula von der Leyen (Ansa). Nel riquadro la copertina del libro di Alessandro Aresu, «Geopolitica dell’Intelligenza artificiale»
In «Geopolitica dell’Intelligenza artificiale» Alessandro Aresu racconta uomini, storie e conseguenze della tecnologia destinata a cambiare il mondo. Con la burocrazia Ue che, per ansia legislativa, ci sta facendo restare indietro.

Per gentile concessione dell’autore, pubblichiamo stralci dalle conclusioni di «Geopolitica dell’Intelligenza artificiale» (Feltrinelli, 576 pagine, 24 euro). Nel libro, Aresu racconta protagonisti, idee e sviluppi geopolitici della corsa degli investimenti legati all’Intelligenza artificiale. Nel brano proposto, l’autore - già consigliere di Palazzo Chigi e dell’Agenzia spaziale italiana - traccia un quadro critico per i Paesi Ue, in declino demografico e zavorrati da istituzioni la cui deriva burocratizzante ostacola la creazione di giganti dell’innovazione.

Ettore Moretti. La storia del «re delle tende»
Immagini pubblicitarie della Ettore Moretti. nel riquadro a destra, il fondatore (Getty Images)

Nata all'alba del XX secolo a Milano, per 70 anni l'azienda fu leader indiscussa nel settore dei materiali da accampamento. Produsse la «Tenda Rossa» di Umberto Nobile e i materiali usati sul K2 e sull'Everest. Fornì l'esercito per due guerre mondiali, fu protagonista della rinascita del turismo del «boom» economico.

«Tornerò su Rai 1 con “Più sani e più belli”»
Rosanna Lambertucci (Imagoeconomica)
La conduttrice tv: «Dal 2025 sarò di nuovo al timone del mio storico programma di salute e alimentazione. Mangiare bene equivale a una medicina: i politici dovrebbero saperlo, visto che dedicano poco tempo allo sport. Il mio segreto? Dieta equilibrata e palestra».
Nell’era di silicio e smartphone il Futurismo esiste se lo si rifonda
Manifesto futurista negli anni Venti (Getty)
Il movimento che incendiò l’arte oggi è finito negli odiati (dai suoi ideatori) musei. Macchine, fabbriche e pure l’operaio, ex eroe della modernità, stanno scomparendo. Bisogna rifarlo da capo, altrimenti sa di archeologia.
Sul Sacro cuore il Papa torna a fare il Papa
Papa Francesco (Ansa)
Nell’ultima enciclica «Dilexit nos», Bergoglio riprende un tema «cattolicissimo» attraverso il pensiero di pilastri della tradizione ecclesiastica, da Sant’Agostino a San Giovanni Paolo II. Un testo antimoderno, senza alcun richiamo a questioni sociali o culturali.
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