Giovanni Brusca (Ansa)
Ieri vi ho raccontato la storia di Giovanni Brusca, il mafioso che, nonostante abbia una fedina penale da film dell'orrore e sulla coscienza anche la morte di un ragazzino, strangolato e poi sciolto nell'acido per farne sparire il cadavere, a 64 anni è un uomo libero. Essendosi pentito e avendo collaborato denunciando i propri complici, Brusca è stato premiato con uno sconto di pena.