All’ambasciata d’Italia a Parigi, una cena di gala in onore di «Les Italiens»
È la padrona di casa, l’ambasciatrice Emanuela D'Alessandro ad ospitare l’evento cui ha partecipato Dario Maltese autore del libro Les Italiens edito da Rizzoli, giornalista, inviato (spesso dalla Francia) e conduttore dell'edizione delle 20 del Tg5. Con lui tante altre personalità: il ministro dei Trasporti, Clément Beaune, il ministro della Giustizia, Eric Dupond-Moretti, il Presidente e Ad del gruppo Kering, François Henri-Pinault, politici, esponenti di spicco del mondo dei media, dell’arte e della cultura. Presente anche Massimo Turchetta direttore generale di Rizzoli.
Al centro della serata, dopo un breve dialogo tra Dario Maltese e la corrispondente RAI da Parigi Giovanna Botteri, ci sono state le testimonianze dei protagonisti del libro.
Tredici incontri, tredici talenti, tredici storie di successo italiano in Francia. “Ognuno di loro nel proprio campo, rappresenta un’eccellenza di cui, come italiani, dobbiamo essere orgogliosi. Le loro storie dimostrano che con lavoro, impegno, passione e disciplina si possono raggiungere posizioni di grande autorevolezza e prestigio» ha detto Maltese.
L’ambasciatrice D’Alessandro ha reso un “omaggio alle vite di eccellenti italiane e italiani che, nei più diversi ambiti, hanno raggiunto posizioni apicali e di successo in Francia». Complimentandosi anche con la casa editrice Rizzoli, l’Ambasciatrice ha quindi brindato a Les Italiens, “un libro che sfata tanti e facili luoghi comuni» oltre che una bellissima e innovativa testimonianza della profondità dell’amicizia italo-francese.
Amici, cugini, ma anche competitor. In Italia abbiamo mille modi per chiamare i francesi e il nostro rapporto con loro è fatto di amore e odio, di stima reciproca, di competizione, di invidie, gelosie. È naturale perché non esiste un Paese nel mondo che sia così simile al nostro, per storia, cultura, tradizione. Si parla molto di quanto i francesi siano presenti in Italia nei loro ruoli da direttori, da imprenditori. Per quello che hanno conquistato e per ciò che bramano di possedere. Qualcuno di loro con incredibile tenacia, per usare un eufemismo. Poco si parla dei tantissimi italiani esempio di successo in Francia.
Dario Maltese con Les Italiens racconta tutto questo. Con incredibile grazia e discrezione entra nelle vite dei suoi protagonisti che riesce a raccontare facendone un esempio. Lo fa quando incontra Carla Bruni, premièr dame ai tempi di Nicolas Sarkozy all’Eliseo. “Due messaggini per telefono, senza sentire uffici stampa e poi l’appuntamento a casa sua nel XVI Arrondissment» racconta l’autore “la sua bambina ogni tanto si affacciava a salutarci». Nel libro grandi storie di successo manageriale soprattutto. Come quella di Francesca Bellettini, romagnola doc, originaria di Cesena, oggi a capo di una delle più grandi maison di moda mondiali: Yves Saint Laurent. La Bellettini finisce ad occuparsi di moda per caso nel 1999, veniva dalle banche d’affari “A me dei titoli non è mai importato nulla» spiega a Maltese. Alla Bellettini interessano gli ostacoli e come superarli. Così è diventata CEO. Poi c’è Luca De Meo, classe 1967, amministratore delegato di Renault. De Meo risolve problemi: così dice di sé. E ancora, interessante l’incontro con Giuliano da Empoli in un bar di Saint-Germain. Scrittore e professore, Il mago del Cremlino fu un caso letterario. Poi ancora Monica Bellucci, Pietro Beccari, Eleonora Abbagnato, Vittoria Colizza, Angelo Musa, Paolo Roversi, Philippine Leroy-Beaulieu, Giovambattista Valli e Claudia Ferrazzi.
Tutti gli italiani di Francia intervistati non rinnegano mai il loro forte legame con l’Italia, tanto che qualcuno di loro pensa di tornare. Les Italiens insegna a fare il tifo per i nostri connazionali, sempre e comunque perché il successo di un italiano è il successo dell’Italia nel mondo.