Il processo Eni-Nigeria fa emergere lo scontro tra lo Stato e i fondi

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Il processo Eni-Nigeria fa emergere lo scontro tra lo Stato e i fondi
ANSA

Nuova udienza del processo sul giacimento nigeriano Opl-245, dove Claudio Descalzi è imputato per corruzione internazionale. Sul banco dei testimoni sfila Karina Litvack, consigliere indipendente, espressione dei fondi d'investimento che detengono la maggioranza delle quote flottanti. «Non fu verbalizzata una mia domanda su una società che era stata imposta a Eni dal governo del Congo». La manager venne estromessa dal Comitato Controllo rischi dopo le indagini della procura di Siracusa sul presunto complotto contro l'amministratore delegato e reintegrata nel 2017 dopo che la sua posizione fu archiviata. Durante il consiglio di amministrazione del 30 luglio del 2014 Claudio Descalzi avrebbe minacciato le dimissioni dopo una nota inviata al board dall'ex consigliere Luigi Zingales.

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