
Agostino Ghiglia (Imagoeconomica)
Il membro del Garante Agostino Ghiglia: «La resa di Apple a Starmer sull’accesso ai dati è preoccupante. E intanto Bruxelles ha proposto di controllare ex ante tutti i contenuti inviati tra privati».
Il soggetto era già ricercato in Tunisia per reati legati al terrorismo. Le indagini condotte dalla polizia lo collocano in un contesto ideologico che mira alla sostituzione dei governi arabi occidentalizzati con regimi fondati sulla sharia, la legge islamica. In questo quadro, l’arrestato avrebbe avuto un ruolo attivo non solo nella diffusione della propaganda jihadista, ma anche nel supporto logistico ad altri militanti.
Secondo gli inquirenti, l’uomo sarebbe stato in grado di fornire documenti falsi a fratelli della rete, facilitandone così la permanenza sul suolo italiano senza attirare l’attenzione delle autorità.
Durante le perquisizioni sono stati sequestrati numerosi materiali informatici: video inneggianti alla jihad, filmati di attentati e combattimenti rivendicati dall’Isis, istruzioni per la fabbricazione di armi ed esplosivi, oltre a indicazioni su percorsi per raggiungere zone di conflitto e sistemi per comunicare in modo criptato online.
L’indagine è tuttora in corso per verificare eventuali legami con altre cellule operative presenti in Italia o all’estero.