Abbiamo un ministro clandestino

Abbiamo un ministro clandestino
Luciana Lamorgese (Getty Images)
Sbarchi in aumento esponenziale, immigrati allo sbando nelle città. Eppure Luciana Lamorgese rifiuta le ricette dei predecessori, da Matteo Salvini a Marco Minniti, e propone il suo metodo: porte aperte e ius soli. Intanto il Garante la smentisce sui controlli nei locali.
Cultura e violenza non sono in antitesi. La lezione di Jonathan Gottschall
Jonathan Gottschall (Getty Images)

Ne «Il professore sul ring», l’autore racconta il suo avvicinarsi alle arti marziali, alternando ricerche storiche e allenamenti.

Trump alza la voce con il Cremlino:  «Tregua o conseguenze devastanti»
Donald Trump (Ansa)
  • Mosca resta cauta sulla proposta di cessate il fuoco uscita dai colloqui di Gedda, ma il tycoon preme forte: «Dite sì o ci saranno nuove sanzioni». In cambio di disponibilità, Washington aiuterebbe la Russia in Siria.
  • Nonostante le recenti mattanze degli sgherri del nuovo governo, l’Ue ospiterà il ministro degli Esteri di Al Jolani in un evento in cui si vaneggia ancora di «transizione inclusiva».

Lo speciale contiene due articoli.

Dalla cattedra cinese Prodi ci indottrina: l’unica via alternativa agli Usa è Pechino
Romano Prodi (Getty Images)
Di ritorno dall’Oriente, l’ex premier usa il giornale degli Agnelli per lanciare messaggi sulla tecnologia (dopo il caso Starlink).
L’Europarlamento approva il riarmo. I dem però si dividono: metà partito (10 contro 11) non segue la linea del capo sull’astensione. E qualcuno parla di Congresso. Nel centrodestra ok di Fdi e Fi, Lega contraria.
Le Firme

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