«Abbate non ha mai ricevuto soldi dalla Boda»

«Abbate non ha mai ricevuto soldi dalla Boda»
Lirio Abbate (Ansa)

Formulo la presente in nome e per conto del mio assistito, Lirio Abbate, per rappresentare quanto segue ai fini dell'esercizio del diritto di rettifica e di tutela dell'onore e della reputazione personale e professionale del mio assistito, gravemente compromessi dall'articolo «La Boda si confida e spunta L'Espresso», pubblicato anche online in data 7.10.2021 e a firma del giornalista Fabio Amendolara.

L'articolo ripropone e rilancia i contenuti di quanto pubblicato il giorno prima da Il Riformista nel pezzo «Nelle intercettazioni della Boda spunta il cronista antimafia», in relazione al quale il mio assistito ha già assunto iniziative giudiziarie a tutela della propria onorabilità personale e professionale per i contenuti diffamatori e financo calunniosi ivi riportati.

Sebbene sia apprezzabile una qual certa cautela da parte del vostro giornalista nell'interpretazione delle frasi, oggettivamente ermetiche ed estrapolate dall'unica intercettazione nella quale la Boda parrebbe - stando a quanto riportato da Il Riformista - fare il nome di Lirio Abbate, non ci si può esimere dal rilevare come pure il vostro articolo fatalmente (ri)proponga gli stessi contenuti del pezzo di Aldo Torchiaro, già ritenuti lesivi e funzionali a dequalificare l'attività professionale e l'ineccepibile, e ben nota, carriera di Lirio Abbate.

Ciò che vi è da censurare in più nel pezzo a firma di Fabio Amendolara è l'incipitladdove in maniera suggestiva si accosta la vicenda Montante a quella della Boda per evocare nel lettore l'idea di una «vicinanza» del mio assistito a personaggi attinti da gravi provvedimenti giudiziari, così da farlo apparire come una persona dalla condotta opaca e, ancora più maliziosamente, come facente parte di quel sistema «Antimafia» poi rivelatosi in taluni casi e paradossalmente un paravento per attività illecite.

È bene allora ripristinare la verità ricordando i fatti nella loro intangibile essenza ossia che Lirio Abbate non è implicato in nessuna delle due vicende giudiziarie, non ha mai ricevuto somme da Giovanna Boda, e tanto meno da amici o conoscenti di quest'ultima, ed infine non ha chiesto o proposto la vendita al Miur del libro citato nello stralcio della conversazione captata.

Ogni circostanza è dimostrabile.

Alessandra Guarini

Avvocato

Gentile avvocato, prendiamo atto delle opportune precisazioni. Abbiamo bene a mente che la responsabilità penale è personale e che, quindi, le ipotizzate (dalle Procure) accuse nei confronti di Boda, di Bianchi di Castelbianco e di Montante, non ricadono assolutamente sul collega Abbate. Nell'articolo abbiamo solo riportato quanto è presente nei documenti delle due inchieste. E, come lei stessa sottolinea, applicando «cautela [...] nell'interpretazione delle frasi, oggettivamente ermetiche».

Fabio Amendolara

Edicola Verità | la rassegna stampa del 12 marzo

Ecco #EdicolaVerità, la rassegna stampa podcast del 12 marzo con Flaminia Camilletti

Il soldato Ursula: «Mai fidarsi di Putin, è l’ora della forza per ottenere la pace»
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Il capo della Commissione all’Europarlamento: «Illusioni finite, serve una Difesa comune». E parla di «consenso inedito».
Dizionario Testardo | Originale, cioè: tutto nello sguardo

Cos'è l'originale? Il termine richiama sia l'origine, la genesi di ogni concezione e percezione artistica, sia la felice combinazione di stranezza e novità che caratterizza l'opera. Ma come si fa essere "originali"? Come si cerca o identifica questa categoria nella produzione e nella fruizione del contenuto artistico? "Dizionario testardo" chiama in causa un grande artista contemporaneo italiano, Carlo Benvenuto, che della riflessione sulla natura dell'"originale" ha fatto il suo fulcro poetico, e affronta con lui il rovello alla base della creazione artistica. Per scoprire che la magia dell'originale sta nella cattura dello sguardo prima che nella teorizzazione critica, la quale rischia invece di fungere da ortopedia falsante nell'esperienza di chi osserva.

Ospite della puntata: Carlo Benvenuto, artista

Colonna sonora: Edward Elgar, Sospiri Op. 70, eseguita da City of Birmingham Symphony Orchestra

Bibliografia, testi e riferimenti citati

- Carlo Benvenuto, L'originale - Catalogo della mostra al Mart (Rovereto 27 giugno - 18 ottobre 2020), edizioni Mart 2020

- Paul Cézanne, Lettere (a cura di Elena Pontiggia), edizioni Abscondita 2011

La giustizia è impazzita
Alberto Stasi e Serena Mollicone

A distanza di 18 anni (e con un condannato in via definitiva) c’è un altro indagato per l’omicidio di Garlasco. Delitto Mollicone, tutto da rifare: la Cassazione annulla l’assoluzione della famiglia già processata due volte.

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