C’erano 43 morti e i «magliai» tiravano sul prezzo

C’erano 43 morti e i «magliai» tiravano sul prezzo
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Ogni giorno che passa, il processo per il crollo del ponte di Genova in cui morirono 43 persone ci riserva una sorpresa. L’ultima è di ieri: una telefonata fra Gianni Mion e Alessandro Benetton intercettata dagli investigatori. L’uomo chiave della famiglia di Ponzano Veneto e il figlio del patriarca della dinastia di magliai discutono delle pressioni esercitate dal governo affinché i Benetton lascino Autostrade per l’Italia. Siamo nel 2020 e Giuseppe Conte, quello della caducazione della concessione, è presidente del Consiglio. Da mesi, mentre l’inchiesta della procura langue, Palazzo Chigi prova a trovare una via d’uscita.

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Intanto Putin aspetta Trump per la tregua
Vladimir Putin (Ansa)
Funzionari assicurano: lo zar pronto a discutere il cessate il fuoco. Gioco delle parti con Dmitry Peskov, che fa il duro.
A Zelensky mine antiuomo, ma gli ucraini: basta
Volodymyr Zelensky e Joe Biden (Getty Images)
  • Joe Biden alza ancora la tensione e manda a Kiev le armi «proibitissime». Colpito con missili britannici un possibile bunker sotterraneo di generali del Cremlino. Evacuate le ambasciate italiana e americana.
  • Un sondaggio americano tira una bordata ai nostri bellicisti da divano: fra chi sotto le bombe ci sta davvero, il negoziato guadagna consenso. Oggi vuole trattare il 52% degli intervistati, mentre all’inizio del conflitto era il 22%. Solo il 38% vuole la lotta a oltranza.

Lo speciale contiene due articoli.

Sinistra contro i condoni, ma solo quelli degli altri
Il sindaco di Milano, Giuseppe Sala (Imagoeconomica)

Alla sinistra non piacciono i condoni, ma solo quelli degli altri. Infatti, quando in gioco ci sono interessi cari ai cosiddetti progressisti, la legge che legalizza ciò che legale non è, diventa non soltanto possibile, ma addirittura necessaria per premiare gli abusi. Prendete il caso di quel provvedimento che è stato frettolosamente ribattezzato «Salva Milano».

Landini molla pure il tavolo delle Poste. E intanto perde iscritti e delegati
Maurizio Landini (Ansa)
La Cgil lascia la trattativa su assunzioni e organizzazione del lavoro. Da quando è segretario ha 200.000 tessere in meno.
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