Altra mazzata dietro la retorica green: i rimborsi offerti dal datore di lavoro per fare il «pieno» a casa all’auto aziendale sono parte del reddito imponibile.
Giuseppe Conte passa dalle 5 stelle al 5 per cento scarso, ma fa proclami dalla sua Costituente. Mentre Avs gli ruba i voti e il Pd si afferma come unico albero in una coalizione di cespugli. Beppe Grillo sfotte: «Ultimo giapponese». E Matteo Renzi alza la cresta: «Peccato per la Liguria».
Frizioni Fdi-Lega sul sindaco di Terni, che attacca Stefania Proietti: «Ti faccio la festa».
Jannik Sinner con i genitori Sigline e Hanspeter ed il fratello Mark (Getty Images)
Non perché Sinner porta a casa trofei e soldi, ma per ciò che è sul piano umano. Perché mette i genitori al primo posto, non scansa i sacrifici e sa correggersi quando sbaglia. E perché proprio lui, con quel nome così «tedesco», si dichiara fiero di essere italiano.
«Non si gioca con il genocidio». Le proteste prima della partita di calcio Francia-Israele a Parigi.
L’accoglienza indiscriminata sta trascinando la società a una resa totale all’islam radicale, tanto da tacere su certi fatti di cronaca per paura delle reazioni dei seguaci di Allah. Un deciso passo verso l’autodistruzione.